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La Parità Call-Put

Prima di parlare di strategie in opzioni (o più semplicemente come si usano) è necessario conoscere ed assimilare perfettamente il concetto (semplice) della parità call-put che è assolutamente sta alla  base e al fondamento di tutti i movimenti dei prezzi sui  mercati e delle operazioni connesse.

 “Parità Call-Put” significa che i valori delle Call, delle Put e del Sottostante (future ) in ogni istante, in qualsiasi condizione di mercato, volatilità e su qualunque mercato, devono soddisfare la semplice eguaglianza   S (Future)=+C-P.

In parole povere, il rialzo di un futures si accompagna sempre (ovviamente) ad un rialzo delle call ed un ribasso delle put … la variazione è assolutamente simmetrica fra i due strumenti…  con Indice es a 20.000  le put e le call strike 20.000 scadenza marzo costeranno in modo uguale. Alla variazione dell’indice (es al rialzo) le call incrementeranno in modo simmetrico a quanto perderanno le put (o viceversa in caso di ribasso…).

Alcune precisazioni importanti ma per adesso si possono solo leggere … per non appesantire troppo il discorso )

L’entità della variazione è determinata con la formula di Black & Schooles (greche) … ma per adesso basta dire che le opzioni a scadenza più ravvicinata si muovono con maggiore reattività, quelle più lontane sono più lente….

Nell’ambito delle opzioni che hanno la stessa scadenza le variazioni sono simmetriche in modo uguale es indice sale 300 pts le call ATM scadenza marzo metteranno 80 pt, put perderanno 20 , scadenza settembre call +60 put -40, scade dicembre call + 50, put -50

Poi per esattezza la parità :

nel durante è + futures=+c-p stesso strike e scadenza (e viceversa)

a scadenza +sottostante= +c-p stesso strike e scadenza (e viceversa).

Le due variabili (Sottostante e relativo future, nel durante, non sono la stessa cosa. il sistema è tarato per la parità con il future e non con il sottostante, rispetto al quale (il future) si trova disallineato in modo progressivamente ridotto nel tempo fino a coincidere perfettamente il giorno della scadenza…. es. si può facilmente verificare tutti i giorni che i Future (FTSEMIB, DAX; EUSTX S&P) ed i relativi Indici non corrispondono ma variano di pochissimi punti %  (in questo periodo i tassi  sono vicini  allo 0).

… comunque in  termini pratici, illustrativi si può tranquillamente parlare di Sottostante e non Future!

 

In ogni istante di mercato aperto i prezzi delle opz e dei futures  sono regolati dai potentissimi software dei nostri amici MM. in modo da soddisfare sempre questa eguaglianza…Ripeto ciò è sempre vero in tutti i mercati, in tutte le condizioni di volatilità (euforia , crolli , andamento laterale) e per tutti i sottostanti (azioni, materie prime, indici ecc ecc di cui esiste anche il relativo mercato di opzioni e future).

Dal punto di vista pratico la  parity ha risvolti operativi importantissimi ed è fondamentale conoscerla ..…

 

La parity … magari si capisce e digerisce di più… usando carta e penna e facendo un pò di conti…a mano..

Facciamo un esempio con riferimento ad un titolo per essere ancora più chiari…

 

Domani XXX quota a 17.00 €urozzi ..

Noi facciamo tre cose diverse

  1. Acquistiamo 1.000 XXX (a 17.00), costo 17.000 € + commissioni
  2. Compriamo 1 call XXX (1 call = 1.000 azioni) strike 17 scadenza giugno e contemporaneamente vendiamo put XXX strike 17 scadenza giugno  (con XXX che quota 17, call 17 e put 17 costeranno lo stesso (es 0.75 €) quindi acquisto call -0.75/ vendita put +0.75 = Totale = 0 + commissioni.
  3. Compriamo il Future di XXX scadenza giugno a 17 (comprare stock fut = impeganrsi a comprare a scadenza il sottostanete a 17 €).

Costo = commissioni + marginazione…(vedere sopra cosa è la marginazione …specie di caparra trattenuta dalla banca … che ogni giorno varia al variare della quotazione in più  o in meno …)

 

Alla scadenza di giugno, XXX vale 18 €

le tre posizioni 1,2 e 3 sebbene diverse si comporteranno così :

  1. Comprando 1.000 titoli avremo 1.000 € di gain
  2. Comprando Call e vendendo Put … la call strike 17 varrà ovviamente 18 (1 call = 1.000 azioni quindi 1 € di gain per call quindi 1.000 € di gain) quindi +1.000 € mentre la put venduta scade a zero…
  3. Stock future: i soldini trattenuti in marginazione tornano a casa aumentati di 1.000 €….

 

Quindi

1) comprare direttamente il sottostante (Indice , azioni, petrolio ecc) o

2) comprare call e vendere put (stesso strike e scadenza) o

3) comprare il Future

sono tre posizioni equivalenti = danno a scadenza lo stesso rendimento o perdita

attenzione equivalenti non significa eguali !!!

sono tre posizioni ovviamente diverse e che hanno implicazioni operative diverse, ma sono eguali sotto il profilo del rendimento /rischio

Quindi  ricordiamoci (sempre) : S=+C -P… ossia comprare contemporaneamente una call e vendere una put (stesso strike, stessa scadenza) equivale a comprare il sottostante…….

Una volta dimostrata matematicamente e (facilmente) questa asserzione, l’algebra elementare dice pure che….

–C= –S –P vendere una call equivale a vendere il sottostante e vendere una put.

–P= +S –C vendere una put equivale a comprare il sottostante e vendere una call …

 

E l’algebra ci dice pure che….

–C +S +P = 0 ovvero vendere una call + comprare il sottostante e comprare una put (stesso strike, stessa scadenza) equivale a 0 : ovvero è una posizione neutra : non perde… nè guadagna…. qualunque cosa succeda ai prezzi ………..

–P –S +C = 0 ovvero vendere una put vendere il sottostante comprare call è una posizione =0 .. come sopra ..

 

…la domanda spontanea è: che si apre a fare una posizione così ?

infatti non avrebbe senso, l’esempio è necessario per capire le relazioni che ripeto fino alla noia esistono sempre in ogni momento sul mercato fra prezzo del sottostante/future/call e put……. Diventa importantissima conoscere queste relazioni invece quando occorre chiudere o incrementare una posizione aperta …

 

Esempio, traducendo le semplici eguaglianze algebriche sopradette in termini pratici

Se si operasse in modo contestuale, contemporaneo, nell’arco di pochi minuti :

acquistando es 1.000 XXX a 17 poi la put strike 17 e vendendo la call strike 17 (call e put in quel momento costeranno lo stesso….) si impegnerebbero 17.000  € (costo delle azioni poi  (‑costo Put + vendita call =0),

 

alla scadenza qualunque sia il prezzo di XXX il capitale sarà sempre uguale perché :

se XXX sta sotto 17,  si esercita la put comprata strike 17 (=si cedono le mille azioni in portafoglio) e si incassano 17.000 €…

se XXX sta sopra 17 si cedono le mille azioni (abbiamo venduto la Call a 17= (=si cedono le mille azioni in portafoglio) e si incassano 17.000 €.

se XXX  sta a 17, call e put scadono senza valore (a noi sono costate= 0) e senza dare luogo a movimenti quindi abbiamo ancora le 1.000 azioni acquistate a 17 e che valgono 17, quindi 17.000 €.

 

Ossia –C +S +P = 0

 

Comperando e vendendo due opzioni di tipo diverso sullo stesso strike si costruisce una posizione “sintetica”, corta o lunga ; per posizione “sintetica” si intende una posizione in opzioni con un profilo di rischio ed un profilo grafico identico a quello di una posizione in contratti futures sugli indici ( oppure di una posizione di acquisto del sottostante es. azioni).

In poche parole l’acquisto di una call e la vendita di una put effettuata sullo stesso strike equivale all’acquisto di un contratto future o del sottostante es azioni , mentre la vendita di una call e l’acquisto di una put sempre eseguite sullo stesso strike equivalgono alla vendita di un contratto future sugli indici (oppure di una posizione di vendita del sottostante es. azioni).

 

Attenzione !

Il Mercato quota il valore delle Opzioni e dei Futures in Punti:

Per ottenere il controvalore in € è necessario moltiplicare  i punti in €

Futures sugli indici

FTSEMIB = € 5, il Mini FTSEMIB = 1 €,  EUs50=10 €  , il Dax =25 € , il miniDAX = 5 €

Opzioni (sia call che put ) sul FTSEMIB dette anche MIBO  1 punto =2,5 €

Opzioni su Eus50 1 punto = 10 €,

Opzioni sul Dax 1 punto =5 €,

 

Le azioni ed i relativi futures quotano direttamente in €… o in $

Le relative Opzioni (sia call che put ) quotano in €…e la quotazione va moltiplicata per i numero di azioni sottesa ad ogni singola opzione.

Es UCG : 1 opzioni controlla 1000 az., FCA : 1 opz =500 az., Siemens 1 opz =1000 az. ecc ecc

Sul sito di borsa italiana e su quello dell’Eurex ci sono tutte le informazioni relative sui lotti sottesi alle opzioni

Ad esempio la call su UCG scadenza giugno strike 4 € quota 0,36, quindi compro 1 call a 0.36x 1000) = 360 €.

 

Per il FIB (5 €) quindi occorrono 2 call e 2 put (2,5 €) per ottenere la parità

Occorrono anche 5 Minifib per bilanciare 1 FIB, o ovviamente 2 call e 2 put (2,5 €) per la parità con 5 Mini.

Per il Dax (25 €) occorrono 5 call e 5 put (5 €)

Per il Minidax (5) occorrono 1 call e 1 put (5 €)

Per l’Eus50 (10 €) occorrono  1 call e 1 put (10€)

 

Ripeto da un punto di vista pratico la  parity ha risvolti operativi importantissimi ed è fondamentale conoscerla ..…

Per esempio:

  • se siamo Lunghi di Future (o azioni) e temiamo un Ribasso, possiamo sempre acquistare Put a copertura del ribasso

Ovviamente è anche vero l’esatto contrario:

  • se siamo Corti di Future (o azioni) e ci preoccupa un Rialzo possiamo sempre comperare Call.

 

Sempre per esempio

perchè usare strategie con opt invece del fib?

la risposta è :

perchè il profilo reward risk del future non è soddisfacente, e con le mibo lo possiamo conformare come meglio ci pare

esempi semplici

+1 fib comprato intorno a 20 equivale (sempre) a: -2p20+2c20/-2p21+2c21/-2p19+2c19/-2p18+2c18 etc

ritengo(ipotesi) che sia una posizione troppo rialzista, non faccio altro che apportare una divergenza (esempio spread da 1000) leggermente ribassista e ottengo queste position equivalenti:

+1 fib = -2p20-2c19+2c20/ -2p20+p21+c20/-2p20+c19 / -p19+c19-c20+c21

 

Per adesso direi che basta , occorre meditare, riflettere ed assimilare bene questi concetti perché ripeto sono l’ABC di qualsiasi operatività sui mercati.